La nuova tari del biennio 2020-2021
La Tari, la tassa sui rifiuti, è un tributo il cui scopo è quello di finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti.
Essa è sostenuta d tutti coloro che possiedono, a qualsiasi titolo locali o aree suscettibili di produzione rifiuti. È stata introdotta nel 2014 a sostituzione delle precedenti Tarsu e Tares.
Dal prossimo anno entrerà in vigore un nuovo metodo tariffario che sarà nazionale e non più comunale. L’obiettivo di questa novità è arginare il più possibile le differenze a livello territoriale, pur tenendo in considerazione delle diverse condizioni di ogni area.
Le nuove tariffe non saranno soggette ad aumenti a meno che non vengano istituiti servizi aggiuntivi o interventi migliorativi nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti.
Fatto interessante con questo nuovo tariffario verrano premiati i Comuni che saranno in grado di attuare una gestione integrale del ciclo dei rifiuti, proprio in ottemperanza delle direttive europee in merito all’economia circolare.
Per quei Comuni che non superano i 5.000 abitanti c’è la possibilità di adeguarsi in modo più graduale alle nuove normative e quindi il nuovo tariffario partirà dall’anno 2021.
Quali sono i servizi compresi nella Tari?
Raccolta, trasporto, recupero e smaltimento rifiuti e lavaggio delle strade. Non rientrano invece in questa voce i servizi di raccolta e smaltimento amianto, cura del verde pubblico e disinfestazione.
Obbligo molto importante per i Comuni sarà quello della trasparenza.
Infatti ogni Comunque sarà tenuto a pubblicare online un prospetto contenente la descrizione dei servizi offerti e, in caso di modifiche ai servizi erogati, il Comune sarà obbligato a comunicare tali variazioni con largo anticipo.
Un’altra novità riguarda i crediti inesigibili che attualmente sono inseriti nel calcolo delle tariffe e inevitabilmente aumentano i costi per chi è regolare con i pagamenti. Dal nuovo anno i Comuni potranno considerare questi crediti solo dopo aver dimostrato di aver prima eseguito tutte le azioni giudiziarie a propria disposizione.