Ereditare un immobile: ecco cosa c’è da sapere
Quando si ereditano beni immobili non è possibile disporne immediatamente: la legge prevede una serie di adempimenti a carico dell’erede (o degli eredi).
Sicuramente la prima cosa da fare è la dichiarazione di successione. Si tratta di un adempimento di natura fiscale che va eseguito entro un anno dall’apertura della successione stessa. Attraverso questa dichiarazione si comunica all’Agenzia delle Entrate che c’è stato un subentro da parte degli eredi nel patrimonio del defunto. Questa pratica dà il via al calcolo delle imposte dovute.
L’imposta di successione è soggetta ad aliquote e franchigie che variano a seconda del legame di parentela che c’è tra il defunto e l’erede. Per esempio se l’immobile viene ereditato dal coniuge, da un figlio, da un genitore o da un nipote l’imposta di successione è il 4% dell’eredità per la parte eccedente il milione di euro. Se invece ereditano fratelli o sorelle l’imposta è del 6% sul valore che supera 100mila euro.
La dichiarazione di successione è un vero e proprio passaggio di proprietà che sarà trascritto nei pubblici registri immobiliari. Sarà poi necessario richiedere la voltura catastale relative al bene immobile in oggetto. La voltura ha lo scopo di rendere noto, per fini fiscali, il cambiamento di intestazione dell’immobile. In questo frangente si pagheranno le imposte ipotecarie e catastali.
Anche per l’eredità di un bene immobile è possibile beneficiare delle agevolazioni prima casa a patto che ricorrano alcune condizioni. In particolare il bonus prima casa può essere utilizzato se l’erede:
- non ha un altro immobile adibito ad abitazione nello stesso Comune del bene ereditato;
- non ha un altro immobile acquistato usufruendo delle agevolazioni;
- trasferisca la sua residenza nel Comune del bene ereditato entro 18 mesi dal passaggio di proprietà.
In questi casi succitati l’imposta di registro e ipotecaria sono fisse pari a 200 euro ciascuna.
Infine va ricordato che non c’è obbligo di accettare un eredità e nel caso di più eredi è possibile ritirarsi dalla successione e cedere la propria parte dell’immobile agli eredi rimanenti, dietro pagamento di un corrispettivo.