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Comodato d’uso gratuito, i doveri del comodante

I contratti con i quali è possibile godere di un bene altrui sono diversi. Tra questi, il più diffuso in ambito familiare è il comodato d’uso gratuito.

Il comodato è un contratto a titolo gratuito mediante il quale il comodante permette al comodatario di utilizzare il proprio bene immobile per un certo periodo di tempo e da parte sua il comodatario si obbliga successivamente a restituirlo.

La principale differenza tra il comodato e la locazione risiede nel fatto che il bene immobile viene ceduto gratuitamente e non dietro il pagamento di un compenso. Chiaramente il comodatario diventa titolare di un diritto personale ma non acquisisce alcun diritto di proprietà.

La registrazione del comodato d’uso gratuito avviene presso l’Agenzia delle Entrate ma ricordiamo che questo contratto non ha l’obbligo di registrazione che tuttavia diventa necessaria nel momento in cui il comodatario sia un parente e si voglia quindi beneficiare dello sconto del 50% di IMU e TASI.

Registrando il contratto presso l’Agenzia delle Entrate è necessario pagare l’imposta di registro di 200 euro con il modello F23. Fiscalmente l’operazione non prevede il pagamento dell’IVA. All’atto della registrazione vanno presentate due copie del contratto con le firme originali: una copia per l’agenzia e una copia per il proprietario.

Anche se il comodato d’uso gratuito viene concesso sulla base di rapporti di parentela o amicizia il comodante ha comunque degli obblighi da rispettare. In particolare il comodante non può:
  • Chiedere la restituzione dell’immobile prima dello scadere del termine pattuito;
  • Impedire al comodatario di godere dell’immobile; 
  • Entrare in casa se non espressamente autorizzato.

È importante sottolineare che, per quest’ultimo aspetto menzionato, la legge è molto chiara: il proprietario che si introduce nell’immobile dato in comodato, senza autorizzazione del comodatario, commette violazione di domicilio.

Quando si stipulano contratti in cui si permette a un terzo soggetto di godere del proprio bene immobile è sempre necessario tenere presente che esistono dei diritti inviolabili e limiti che non vanno mai oltrepassati.

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