Casa senza sprechi, la bioedilizia
Quando parliamo di bioedilizia facciamo riferimento a tutte quelle modalità di progettazione, costruzione o ristrutturazione di un edificio che tengano conto della sostenibilità ambientale.
La bioedilizia si propone di ridurre al minimo l’impatto energetico e creare soluzioni abitative a basso consumo.
Affinché si possa parlare di bioedilizia è necessario che l’intero processo di costruzione (o ristrutturazione) sia in armonia con i principi dell’eco compatibilità e per questo la scelta dei materiali è fondamentale.
La bioedilizia predilige materiali provenienti da fonti rinnovabili che consentano di ridurre gli sprechi e che non siano in alcun modo nocivi per l’uomo e per l’ambiente circostante.
Tipici materiali della bioedilizia sono legno, resine vegetali, sughero, mattoni, lana di cellulosa e canapa. Quest’ultima in particolare vanta una filiera produttiva a bassissimo impatto ed inoltre la sua lavorazione permette di ottenere il canapulo, un materiale con ottime proprietà isolanti e buona capacità di tenere sotto controllo l’umidità. Canapa e calce sono ottimi insieme sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Scegliendo accuratamente i materiali di costruzione è possibile godere di un buon comfort abitativo tutto l’anno, avendo una casa fresca d’estate e calda in inverno.
Come abbiamo detto l’architettura sostenibile mira a ridurre i consumi energetici e per farlo tiene conto di 3 fattori fondamentali:
- Approccio bioclimatico,
- Coibentazione edilizia
- Utilizzo di fonti di energia rinnovabile
Il classico esempio di Bioedilizia è la casa passiva. La casa passiva nasce agli inizi degli anni ’90 grazie agli studi di due università del nord Europa ed è ad oggi il modello di casa che permette il massimo risparmio energetico.
Per la sua realizzazione sono usati materiali e tecniche note: coibentazione delle pareti, infissi termici e buona esposizione della costruzione. La novità che ha reso questa costruzione un modello innovativo risiede nella disposizione e nella qualità dei materiali impiegati.
La bioedilizia potrebbe inizialmente sembrare una scelta costosa, ma è realmente così? La risposta è no, la bioedilizia non è così costosa come comunemente si pensa.
È probabile che i costi possano sembrare un po’ più alti dell’architettura tradizionale ma è bene tenere presente che la bioedilziia abbatte notevolmente il costo dei consumi. Quindi, in un’ottica di lungo periodo, non ci sono dubbi sul fatto che economicamente convenga la bioedilizia.