Cambio residenza, ecco quello che devi sapere

Finalmente hai traslocato nella tua nuova casa: sei felice e in un certo senso ora inizia anche un nuovo capitolo della tua vita. In momenti del genere è facile che la burocrazia passi in secondo piano e forse tra le varie cose che devi fare c’è anche il cambio residenza.

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.

Prima di tutto è bene sapere che la residenza è il posto in cui una persona vive e si tratta quindi di una condizione di fatto, stabile.

Infatti lo stesso codice civile stabilisce che la residenza è il luogo in cui la persona vive in modo stabile e non va confusa col domicilio che, al contrario, è il luogo in cui una persona stabilisce la sede dei propri interessi e che quindi può essere diverso dalla residenza.

In genere residenza e domicilio coincidono, tuttavia non è sempre così. È infatti possibile richiedere il domicilio in un altro Comune, per esempio per motivi di lavoro.

Per quanto riguarda la residenza il trasferimento va chiesto nel Comune in cui si andrà ad abitare e può essere modificata in qualsiasi momento. Per effettuare questo cambiamento è necessario rivolgersi all’ufficio anagrafe di entrambi i Comuni, quello che si lascia e quello in cui si andrà a risiedere.

Richiedendo la residenza nel nuovo comune si ha diritto all’iscrizione alle liste elettorali del nuovo Comune, si può richiedere un nuovo medico di base e si ha accesso al servizio demografico comunale: una serie di agevolazioni a cui si ha diritto solo quando si ha la residenza nel Comune.

Sia che si acquisti una casa sia che la si affitti le regole sono sempre le stese: entro 20 giorni dal trasferimento è necessario presentare la documentazione che attesti il cambio effettivo di residenza.

Inoltre è giusto ricordare che, qualora si voglia beneficare del bonus prima casa è obbligatorio effettuare il cambio di residenza nel Comune in cui si è acquistato l’immobile.