fbpx

Casa senza sprechi, la bioedilizia

Quando parliamo di bioedilizia facciamo riferimento a tutte quelle modalità di progettazione, costruzione o ristrutturazione di un edificio che tengano conto della sostenibilità ambientale.

La bioedilizia si propone di ridurre al minimo l’impatto energetico e creare soluzioni abitative a basso consumo.

Affinché si possa parlare di bioedilizia è necessario che l’intero processo di costruzione (o ristrutturazione) sia in armonia con i principi dell’eco compatibilità e per questo la scelta dei materiali è fondamentale. 

La bioedilizia predilige materiali provenienti da fonti rinnovabili che consentano di ridurre gli sprechi e che non siano in alcun modo nocivi per l’uomo e per l’ambiente circostante.

Tipici materiali della bioedilizia sono legno, resine vegetali, sughero, mattoni, lana di cellulosa e canapa. Quest’ultima in particolare vanta una filiera produttiva a bassissimo impatto ed inoltre la sua lavorazione permette di ottenere il canapulo, un materiale con ottime proprietà isolanti e buona capacità di tenere sotto controllo l’umidità. Canapa e calce sono ottimi insieme sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.

Scegliendo accuratamente i materiali di costruzione è possibile godere di un buon comfort abitativo tutto l’anno, avendo una casa fresca d’estate e calda in inverno.

Come abbiamo detto l’architettura sostenibile mira a ridurre i consumi energetici e per farlo tiene conto di 3 fattori fondamentali:

  • Approccio bioclimatico, 
  • Coibentazione edilizia
  • Utilizzo di fonti di energia rinnovabile

Il classico esempio di Bioedilizia è la casa passiva. La casa passiva nasce agli inizi degli anni ’90 grazie agli studi di due università del nord Europa ed è ad oggi il modello di casa che permette il massimo risparmio energetico.

Per la sua realizzazione sono usati materiali e tecniche note: coibentazione delle pareti, infissi termici e buona esposizione della costruzione. La novità che ha reso questa costruzione un modello innovativo risiede nella disposizione e nella qualità dei materiali impiegati.

La bioedilizia potrebbe inizialmente sembrare una scelta costosa, ma è realmente così? La risposta è no, la bioedilizia non è così costosa come comunemente si pensa.

È probabile che i costi possano sembrare un po’ più alti dell’architettura tradizionale ma è bene tenere presente che la bioedilziia abbatte notevolmente il costo dei consumi. Quindi, in un’ottica di lungo periodo, non ci sono dubbi sul fatto che economicamente convenga la bioedilizia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *