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8 problemi che interesseranno il settore immobiliare il prossimo anno

Sia il mercato immobiliare residenziale che quello commerciale devono affrontare una “straordinaria era di imprevedibilità”. L’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, i rischi geopolitici, questioni di importanza interna e internazionale stanno avendo un impatto sul settore immobiliare a livello locale.

Le comunità si riflettono nella stabilità del loro mercato immobiliare che spinge le persone a scegliere di vivere e lavorare in un determinato luogo. Quindi, affrontare queste questioni chiave e come potrebbero rimodellare le comunità, è fondamentale.

Abbiamo individuato gli 8 principali problemi che interesseranno il settore immobiliare nel prossimo anno.

1) Inflazione e tassi di interesse. Queste variabili stanno avendo un impatto impressionante sul mercato immobiliare e sui portafogli dei consumatori. I tassi sui mutui sono aumentati tantissimo negli ultimi mesi e l’inflazione è ai massimi degli ultimi anni. È in corso un rallentamento economico e il più grande rischio di recessione per il settore immobiliare è se l’aumento della disoccupazione e il calo del reddito delle famiglie riducano la domanda di immobili residenziali e commerciali.

2) Rischi geopolitici. La pandemia di COVID-19 in corso, la guerra in Ucraina e le minacce alla sicurezza informatica, tra gli altri rischi, stanno creando incertezza per i mercati finanziari. La continua incertezza geopolitica fornisce notevoli venti contrari all’economia. Più tempo ci vorrà per tornare alla “normalità”, maggiori sono le implicazioni negative per il settore immobiliare.

3) Modelli di lavoro ibridi. Solo il 40% dei lavoratori nelle grandi aree metropolitane è tornato in ufficio dall’inizio della pandemia. Quasi l’80% dei lavoratori afferma di voler lavorare da remoto almeno un giorno alla settimana e gli economisti stimano che il 50% della forza lavoro potrebbe continuare a lavorare in smart working in futuro. Le conseguenze a lungo termine di questo cambiamento potrebbero alterare drasticamente il settore immobiliare. I lavoratori potrebbero lasciare i centri urbani, dove gli uffici sono abbondanti, il che provocherebbe un aumento del numero di locali liberi e una diminuzione conseguente della vendita di quella tipologia immobiliare perché meno richiesta. Inoltre, le città potrebbero perdere una parte cruciale delle loro risorse poiché un numero maggiore di lavoratori si trasferisce nelle periferie.

4) Interruzione e ritardi della catena di approvvigionamento. I colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento dei materiali hanno creato ritardi nella costruzione di nuove case e nelle ristrutturazioni. Ciò ha anche causato un aumento dei costi. Sebbene l’opinione generale sia che questa situazione stia migliorando, abbiamo ancora tanta incertezza per il prossimo futuro.

5) Energia. La crescente domanda di energia alternativa sta cambiando le pratiche costruttive. Le iniziative di sostenibilità riguardano il consumo di energia, la gestione della domanda, le energie rinnovabili, l’energia pulita e la riduzione del carbonio. Come per i residenziali, anche gli edifici commerciali devono affrontare i costi dell’adeguamento energetico per poter rimanere competitivi in un mercato sempre più attento al risparmio energetico.

6) Carenza di manodopera. È evidente una discrepanza tra il numero di offerte di lavoro e i lavoratori disponibili disposti a riempirle. La carenza di manodopera sta causando un calo della produttività, che sta aggravando il problema della catena di approvvigionamento delle materie prime.

7) Incertezza normativa. Le normative in continua evoluzione possono aggiungere tempo, rischi e costi al completamento dei progetti di sviluppo e imporre nuove e spesso gravose restrizioni operative sulle proprietà esistenti. L’incertezza normativa si sta verificando a tutti i livelli, vedi anche Super Bonus 110% e questo non aiuta.

8) Sicurezza informatica. Le minacce informatiche e le violazioni dei dati sono in aumento. Man mano che gli edifici aggiungono la tecnologia per la casa intelligente, i rischi aumentano ancora di più. Dovremo riadattare gli edifici per tenere conto della minaccia di hacker e violazioni dei dati. Stiamo entrando nella tempesta perfetta, dopo decenni di sviluppo tecnologico, mancanza di competenze e ignoranza culturale. I nostri edifici sono sempre più connessi, forse troppo.

Fonti: nar.realtor

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